Secondo un recente rapporto britannico, nessun metodo anticoncezionale è efficace al 100%. Secondo i ginecologi il perché è da attribuirsi al loro utilizzato sbagliato, ma è anche bene fare attenzione all’alimentazione in quanto alcuni cibi possono interferire (proprio come fanno determinati farmaci !) con i contraccettivi ormonali  vanificando l’efficacia.

 

Il carbone attivo

Ebbene sì, il carbone attivo o vegetale interferisce con qualsiasi farmaco, come appunto la pillola, vanificandone gli effetti, ma ostacola l’assorbimento anche di alcuni nutrienti. Infatti, ormai è onnipresente aggiunto nel pane, nella pizza o nei gelati, è utilizzato in ambito medico per trattare sintomi quali gonfiore addominale o digestione lenta.

                                                         

Il pompelmo

Il pompelmo, è uno di quei frutti in cui l’aspetto negativo non è legato all’aumentata probabilità di avere un bambino (in questo caso bisognerebbe consumarne davvero in grandissime quantità !) ma piuttosto nel peggiorare alcuni effetti collaterali del contraccettivo orale come l’indolenzimento del seno e la formazione di coaguli sanguigni, a causa dell’aumentato livello di estrogeni nel sangue dovuto proprio al pompelmo.


Gli integratori a base di erbe

Alcune erbe, come l’iperico (vedi immagine), possono ridurre l’azione contraccettiva, tradotto significa che solo perché si tratta di erbe non vuole dire automaticamente che siano efficaci e sicure al 100% in particolare se assunte in concomitanza con altri farmaci.


Le tisane o le bevande detossificanti

Sì, perché hanno un forte effetto lassativo e l’eventuale dissenteria non fa assorbire a livello intestinale i nutrienti e la pillola contraccettiva.



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