Bianco d’uovo sbattuto e avocado con una fetta di pane integrale. È la prima colazione di Kim Kardashian, attrice, imprenditrice e regina dei reality in attesa di diventare mamma per la seconda volta. Rispetto a quando era incinta della primogenita, North, a tavola pare diventata più ligia, almeno nelle intenzioni. “Durante la mia prima gravidanza mangiavo una ciambella ogni mattina. Adesso penso non sia più una buona idea. La mia dieta sarà molto più sana”, dichiarava mesi fa. Qualcosa però dev’essere andato storto a giudicare dai 24 kg presi in 8 mesi. Sebbene la situazione sia leggermente migliorata rispetto alla prima gravidanza, siamo decisamente lontani dai quei 10 kg consigliati dagli esperti. Che cosa non va nelle scelte alimentari di Kim Kardashian?

In base alle dichiarazioni, il suo menù prevede pesce e verdure a pranzo (o in alternativa pollo e verdure o una maxi insalata) e spaghetti senza restrizioni per cena, oppure risotto. Quanto ai dolci, la Kardashian dichiara che le è difficile resistere e che già prima della gravidanza si concedeva ogni tanto un po’ di gelato, di un tipo molto calorico.

“Balza subito agli occhi che questa dieta non prevede frutta (a parte l’avocado a colazione), che è invece molto importante nell’alimentazione della futura mamma perché ricca di vitamine e di sali minerali”, commenta la nutrizionista Sara Cordara. “A pranzo, poi, non vengono citati i carboidrati, che dovrebbero essere presenti in tutti i pasti, così come le proteine, da associare preferibilmente ad alimenti ricchi di calcio come i latticini e di ferro come la carne, il pesce e i legumi”.

Come dovrebbe essere la dieta di una futura mamma? In base alle indicazioni contenute nei Larn (i Livelli di assunzione raccomandata di nutrienti per la popolazione italiana), la quota di kilocalorie giornaliere non dovrebbe aumentare di molto: nel primo trimestre per nulla, nel secondo di poco più di 300 kilocalorie e nel terzo di poco più di 450. “A crescere, invece, dovrebbe essere l’apporto di vitamine e minerali”, dice l’esperta. Via libera quindi a frutta e verdura, meglio se di stagione: questi alimenti si posizionano sul secondo gradino della Piramide Alimentare, subito dopo l’acqua, che sta alla base ed è essenziale sempre, ma a maggior ragione in gravidanza. “La prima regola durante l’attesa, infatti, è di idratarsi correttamente”, spiega la nutrizionista. Fondamentali per la crescita del bambino nel pancione sono poi i carboidrati, che si posizionano al terzo gradino della Piramide. “L’ideale, al riguardo, è variare il più possibile: si può scegliere tra mais, riso, couscous, soia, grano dolce, grano duro”. Non vanno poi dimenticate le proteine, che in gravidanza devono aumentare di circa 10 grammi nel primo trimestre e di 30 successivamente. Occupano il quarto gradino della Piramide Alimentare e dovrebbero essere presenti in tutti i pasti principali.

Un alimento particolarmente prezioso è l’olio extra-vergine di oliva. Ha moltissime proprietà e si posizione nella punta della Piramide. “Rende i piatti più gustosi e ne bastano tre cucchiaini per raggiungere quelle famose 300 calorie in più raccomandate nel secondo trimestre”, spiega la nutrizionista. “Una raccomandazione riguarda, infine, il sale: meglio ridurlo il più possibile e sostituirlo con le erbe aromatiche che, oltre a insaporire i piatti, sono ricche di oligoelementi e antiossidanti preziosi per la salute”.

INTERVISTA TRATTA DAL SITO ” QUI MAMME ” 🙂

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