Secondo una ricerca americana, pubblicata sulla rivista scientifica Cell Metabolism, che ha studiato gli effetti delle diete iperproteiche su un campione di più di 6 mila persone di mezza età, chi segue diete iperproteiche rischia il 353 % in più di morire di cancro rispetto a chi assume meno proteine. Quindi la domanda che ci si pone è: dobbiamo diventare tutti vegetariani o addirittura vegani?
Il problema è l’eccesso di proteine introdotte
Partiamo dal presupposto che le proteine sono contenute in carne, pesce, formaggi, yogurt, latte, uova e persino legumi, detto ciò tutte le diete con troppe proteine fanno male. Prendersela a tutti costi con la fettina di carne mi pare un tantino esagerato, generalizzare significa fare cattiva informazione, tutti gli alimenti o le bevande se introdtti in eccesso causano dei danni alla salute. Un esempio è l’acqua che, tutto noi sappiamo fare bene, ma se ne bevessimo 10 litri al giorno forse qualche problemino lo creerebbe sicuramente all’organismo. La bistecca di manzo ad esempio, viene sempre demonizzata, ma invece di accanirsi tanto sul suo contenuto di proteine io mi concentrerei più su quello dei grassi saturi e del colesterolo.
Troppa carne causa il cancro?
Il discorso è molto più complesso, comunque il boom delle diete iperproteiche e ipoglucidiche possono essere rischiose se seguite per molte settimane: l’accumulo di azoto e di scorie proteiche è stato correlato a un aumento del rischio di tumori. Però, mettere sotto acusa in maniera estrema la carne non mi sembra la mossa più corretta, una dieta sana e bilanciata la include, seppure in maniera misurata durante la settimana e prediligendo quella bianca come pollo, tacchino e coniglio. Seguire le mode del momento diventando improvvisamente vegani o crudisti o fruttariani e così via, non rappresenta il modo migliore per alimentarsi in maniera sana.
Bisogna mangiare TUTTO di TUTTO nella GIUSTA FREQUENZA e QUANTITA‘.
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